Cari affezionati enigmisti del Majorana,
in attesa della pubblicazione del quesito di Fisica di lunedì 19 ottobre (pubblicazione che deve avvenire sia online che fisicamente a scuola, per cui tocca aspettare), ho preparato un enigma di allenamento.
Niente premi, né fama, nessuna fascia tricolore a suggellare il momento: la soluzione verrà pubblicata qui dopodomani per cui nessuno potrà reclamare primogeniture risolutorie.
Eppure, fidatevi, conviene cimentarsi!
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ENIGMA DI ALLENAMENTO
FUORI CONCORSO
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Il biliardo infestato
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Un misterioso campo di forze attraversa il tavolo da biliardo del Majorana. Poltergeist? Universi paralleli? Fanfaronate enigmistiche? Chi può dirlo! In ogni caso in via precauzionale esso è tenuto ben lontano da studenti e docenti, negli antri più oscuri dell’edificio.
Proprio al centro del tavolo, lungo ben 3,00 m, largo la metà e misteriosamente privo di attriti, si trova la magica striscia a occupare un terzo della superficie: sono le leggi di Newton a rivelarci la sua presenza, con accelerazioni sempre dirette verso uno dei lati lunghi del tavolo, l’inquietante bordo Effeugualeemmepera. Misure accuratissime hanno indicato che nella zona agisce una forza costante di 2,40 N


Per i cacciatori di fantasmi più arditi, specialmente se bravi al tavolo verde, la sfida è duplice. In primo luogo bisogna centrare la pallina: ha una massa di appena 100 g ed è veramente piccina, grossa un punto o poco più. Ma il difficile viene ora: colpire in A con un colpo parallelo al bordo (vedi sotto) e, senza sponde, fare buca in B! Mica facile, è puntiforme anche la buca!

L’enigma è…
Con quale velocità (in modulo) va colpita la palla? Fatevi accompagnare da un esorcista bravo a scomporre i vettori, date retta a me!
LA SOLUZIONE DELL’ENIGMA “IL BILIARDO INFESTATO” (espressa canonicamente in m/s) VERRA’ PUBBLICATA DOMENICA 18/10 SERA O LUNEDI’ MATTINA 19/10 SUL BLOG. |
Ribadisco che questo Enigma è soltanto di allenamento: non verrà esposto a scuola e per i risolutori non sono previsti premi, riconoscimenti, né vigorose strette di mano. Resta l’intima soddisfazione di aver risolto il rompicapo, che non è poco!